Storie di vite
Benvenuto nel nostro spazio dedicato all’autoctonìa, dove geografia fisica, umana e vitigno autoctono si fondono per dare il vino autoctono.
Tutte le storie di vite che portiamo a casa della nostra ricerca di persone che hanno la cura e l’attenzione di coltivare le relazioni umane prima ancora delle viti, le trovi qui.
Siamo pronti a condividerle con te!

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Terreno, l’anima nordica dal cuore caldo a Greve in Chianti.
Esiste un angolo nel Chianti Classico, a Greve, dall'anima nordica sì, ma dal cuore caldo e accoglienza sincera. È il progetto Terreno curato da Sofia Ruhne e da chi ha voluto accanto a se, l'enologo Giacomo Fioravanti. Minimalismo, funzionalità, estetica sobria, concetto del bello ma utile. Tutte cose che si ritrovano nell’architettura delle strutture di Terreno e nei suoi vini che si fanno ricordare per eleganza mai ostentata, precisione e pulizia dei profumi. Ma anche entusiasmo e movimento continuo per sperimentare sempre cose nuove e non annoiarsi mai.

La Puglia che non ti aspetti di Pierfabio Mastronardi, tra rivincita della Verdeca e autenticità del Primitivo.
Un freddo mattino di gennaio, gli stand della Fiera di Proposta Vini, un bianco e un Primitivo che rompono ogni pregiudizio: così è iniziata la magia con Pierfabio. Nei suoi vini c’è tutta l’anima della Puglia più vera, accoglienza e freschezza. La sua Verdeca tagliente e il suo Primitivo vibrante sfidano ogni cliché, raccontando una terra dura e generosa, fatta di pietra bianca, vento e ulivi. Pierfabio non fa solo vino: coltiva emozioni, con mani nella terra e cuore a cielo aperto.

La Taurasi raccontata da Gianluigi Addimanda tra Starseta, Grecomusc’ e coraggio della scelta.
L’Irpinia è terra di coraggio della scelta dei vignaioli. Qui trovi quello di due fratelli in particolare, Gianluigi e Franco Addimanda. Sono andato a trovarli a casa loro, a Taurasi, per riportare un Aglianico che non ha perso l'anima nel legno, un vitigno bianco ormai reliquia e uno di quegli impianti di allevamento della vite, la Starseta, che di storie da raccontare ne ha veramente tante.

I Vini Umani di Salvo Foti: custodi dell’antica civiltà vitivinicola etnea.
Tutto è cambiato – o forse davvero cominciato – in quel gennaio del 2023, davanti a un piccolo banco alla Fiera di Proposta Vini. Lì abbiamo incontrato Salvo Foti, e con lui un mondo che non sapevamo ci mancasse: quello dei Vini Umani, fatti dall’uomo per l’uomo. È stato come guardare l’Etna riflessa nel mare: troppo bello per scegliere da che parte stare. Da quel giorno, ogni visita al suo Palmento è diventata un ritorno a casa, tra silenzi che parlano e paesaggi che emozionano. Su quella terrazza, dove mente e cuore fanno a gara per non perdersi nulla, abbiamo capito che il vino va vissuto prima di essere bevuto. E lì, è nato Autoctono.

Autoctono, alloctono, locale ed internazionale: sono le origini a qualificare un vitigno?
Non è semplice parlare di vitigno autoctono. Qui cerchiamo di capire davvero come interpretarlo con l'esempio dell'“uomo autoctono”. Un modo per descrivere quel legame profondo tra vitigno e territorio, che ne determina unicità e capacità di riflettere l'identità locale.